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L’IDEA DI UN’ECONOMIA FALLIBILE

Di Andrea Carbone

L’economia ci fa avere le macchine, i vestiti, il cibo in tavola, e tutto in funzione dei nostri gusti. Assistiamo pero’ da mesi, anni ormai, alla crisi del paradigma ultraliberista-globalizzante: non si guadagna più come prima col sistema attuale. Due righe per dire qualcosa su cui siamo tutti d’accordo, ma che era bene mettere in chiaro in funzione delle considerazioni successive, che muovono dalla domanda: anche la nostra sfera morale è in crisi?

Emerge di questi tempi più chiaramente una decadenza etica tout-court già a mio parere imperante prima del 2008 ma inizialmente malcelata da una ricchezza diffusa, magari male, ma diffusa: adesso che vediamo gli Stati depauperati della propria sovranità, spesso a favore di entità a-democratiche ed a-controllabili, forse ci verrebbe da pensare che le persone che dovrebbero dirigere la res publica non siano le migliori del mondo. Pero’ le abbiamo messe lì noi. Siamo inadatti a governare anche noi stessi?

Quel che sicuramente abbiamo sbagliato è il metro di giudizio, metro fornitoci proprio dall’economia. Come noto le speculazioni economiche partono dall’assioma di un utilizzatore razionale e orientato alla massimizzazione dell’utilità..ma l’essere umano è ben altro. Fare scelte non utilitarie è anzi il solo ambito in cui l’uomo si esprima compiutamente: se vado al piccolo ferramenta invece che al Castorama è per parlare col vecchietto che c’è dentro che conosco da un vita ad esempio, e non mi interessa se pagherò di più. E ho tutta l’idea che scrivere non retribuito su un sito continuerà a non fruttarmi mai niente. Fare andare bene delle aziende non vuol dire essere in grado di far andare bene un Paese, essere “ricco” non significa necessariamente avere meriti.

Smettiamo di ragionare in euro, e iniziamo a farlo in onestà, volitività, coraggio, caratura personale. L’economia ci fa stare tutti materialmente bene, ma moralmente rischia di divorarci: in altri termini ci ha portato il benessere, rischia di toglierci il ben-essere. Non voglio discutere di come i modelli economici siano costruiti, o di quanto l’attuale dottrina sia in grado di giustificare i mutamenti del nostro tempo, pero’ forse dovremmo iniziare a lasciare l’economia all’economia, e l’analisi valoriale a qualcos’altro. Verrebbe da pensare, per fortuna che questo capitalismo c’è. Io dico: sull’efficacia a livello materiale discutiamone, ma sul livello etico sia chiaro che ci ha solo rovinati. L’economia nell’appropriarsi della nostra sfera etica ha fallito, è ora di dirlo a chiare lettere.

1 Comment on L’IDEA DI UN’ECONOMIA FALLIBILE

  1. Complimenti. Postato su ZolfoRosso

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