DANIELA SANTANCHE’ COME MONICA RIZZI??? IL POPOLO VUOLE SAPERE DI QUESTE DONNE!

Siamo all’epilogo della questione Monica Rizzi, assessore allo sport e giovani della regione Lombardia, inizialmente va detto che è meglio evitare una nomina come assessore allo sport in Lombardia visto l’epilogo di Prosperini e ora della Rizzi… sarà che porta sfortuna?

In realtà non credo nella sfortuna e quindi credo che la colpa sia dei due assessori che, come ormai dimostrato, non sono stati corretti con i cittadini lombardi. In via Bellerio, sede della Lega Nord, l’on. Giorgetti ha dato 2 giorni alla Rizzi per presentare un memoriale in cui spieghi la realtà della sua situazioni… in sostanza addio Rizzi.

La bionda di Brescia ha pensato di fare la furbetta e di inventarsi titoli di cui non ha diritto, si è creata un curriculum specializzato sul problema dell’infanzia accreditandosi di titoli che non le competono, finta laurea in psicologia e finta specializzazione presso l’università di Ginevra.

In Lega, molti colleghi, ridono e la scherniscono sostenendo che “…è più semplice pretendere le dimissioni da Gheddafi che dalla Rizzi”.

Il professore Marco Marsili, autore del libro “onorevole Bunga Bunga” e allontanato dalla Rizzi se la ride dalla cattedra dell’Università dell’Insubria.

Dopo lo scandalo Rizzi ecco che iniziano i controlli sulle lauree e, sembrerebbe, che anche Daniela Santanchè abbia “manomesso” il suo curriculum scrivendo che ha conseguito un master alla Bocconi, dal suo curriculum: «laureata in Scienze Politiche, consegue un master alla SDA Bocconi», il problema è che a detta della Bocconi loro non ne sanno niente.

La sostanza è che in Italia sembra non vi siano regole e anche persone rappresentanti delle istituzioni sono tutt’altro che “pulite”. Una situazione imbarazzante in cui, ormai, le regole del comune vivere sono state scavalcate.